Annabruna Di Iorio è la nuova Miss Lilt L’Aquila 2016

Annabruna Di Iorio è la nuova Miss Lilt L’Aquila 2016

Pubblicato da Redazione Marsica il giorno 09-07-2016   08:04:55
Class, liste nozze - Avezzano, Via Corradini, 163
 

AVEZZANO - Annabruna Di Iorio, 20 anni, originaria di Chieti è la vincitrice della seconda edizione del concorso di bellezza dallo sfondo sociale ‘Miss Lilt L’Aquila 2016’.

Di Iorio è un studentessa di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Teramo e si è imposta sulle altre 13 concorrenti per vivacità e bellezza.

Le telecamere di Witel, media partner dell’evento, sono state puntate, per tutta la durata della manifestazione, sui volti e sui sorrisi delle aspiranti miss, immortalando, in una rigorosa diretta streaming su www.witel.tv, le loro gioie e le loro ansie per la futura incoronazione. Colonna sonora della serata ‘in rosa’, la voce della speaker radiofonica di RDS Rosaria Renna, vera e propria anchorwoman della notte avezzanese: per lei, una forte emozione quella di «presentare – ha detto - un evento di tal calibro, che ha a che fare con la sensibilità più silenziosa delle donne, quale quella legata alla loro autodeterminazione, fisica e psicologica. Parlare di tumore, raccontarne a voce, - ha ribadito - è un modo sano di tenere sempre agile l’attenzione sulla sua prevenzione. Lo show si è spartito il palco con l’allegria della festa (danza caraibica con la scuola di ballo ‘Bailando’ e con la scuola ‘Fantasy Dance’, l’hip hop di Giorgia Bellisario e l'esibizione di due giovani ballerini dell’Accademia Nazionale di Danza, quali Bianca Cortese e Francesco Cipriani, di 17 anni appena entrambi Ndr.) e la tipicità classica di un concorso di bellezza pulito e meritevole. In una parola? Ha vinto la donna». Il principe di ‘Ti lancio una canzone’, il giovanissimo Marco Boni, la possente voce di Laura Fantauzzo, quella cristallina di Sabrina Di Cosimo e le note blues di Patricia Carlini sono state, invece, le perle di musica di una notte vissuta a metà strada fra la celebrazione della donna in salute ed il virtuosismo del talento. L’evento è stato patrocinato e sostenuto dal Comune di Avezzano e dal presidente del Tribunale cittadino, Eugenio Forgillo.

È stata eletta, quindi, fra i gradini robusti di uno degli edifici più antichi della storia della città di Avezzano, il Tribunale, la nuova ‘Miss Prevenzione’. È stata incoronata dall’ex ‘Miss Lilt L’Aquila 2015’ Melissa Marchetti, dal medico chirurgo e senologo Antonio Addari, presidente della Lilt provinciale, e da Alberta De Cristofaro, titolare della gioielleria che ha gentilmente offerto la preziosa corona da Miss ed il soave girocollo di perle, in un fragoroso sussulto di applausi. L’evento, ideato per il secondo anno consecutivo dal fotografo originario di Trasacco, Antonio Oddi, ha riscosso un gran successo di pubblico, contando ben 1000 presenze in loco, sia alla Cena di Gala, organizzata dal Bar Noà, sia ai piedi della scalinata vetusta. Una giuria di tutto punto, traghettata dal presidente Rocco Di Micco, a capo del GAL Terre Aquilane da pochissimo e presidente della Commissione Politiche Sociali del Comune di Avezzano, ha scandito le varie sfilate delle Miss con accuratezza di voti. Seconda classificata è stata la romana Sara De Santis, che ha comunque riportato a casa un durevole bottino d’oro: viaggerà, di fatti, assieme alla novella ‘Miss Lilt L’Aquila 2016’, alla volta delle mete più curiose europee grazie ad una crociera per due offerta dall’Agenzia di Viaggi locale ‘Vivere&Viaggiare’. Medaglia di bronzo, invece, è andata a Giada Di Cola, di Pescara. Altre fasciate nella notte marsicana della Prevenzione, sono state: Ilaria Maglione, diciassettenne di Lanciano, ed Anna Semenkova, ucraina di 24 anni. La miss Michela Rosselli (17 anni), invece, ha vinto la realizzazione di un book fotografico. «Le donne non vanno mai lasciate da sole – così ha esordito, a seguito della sua incoronazione, la nuova Miss Lilt del momento – Sono onorata di ricevere questa fascia: le porterò rispetto ed affetto, come è giusto che sia nei confronti di una causa sociale di così alto senso femminile e morale».