ARRESTI PER CORRUZIONE-OGGI I PRIMI INTERROGATORI DI GARANZIA.

ARRESTI PER CORRUZIONE-OGGI I PRIMI INTERROGATORI DI GARANZIA.

Pubblicato da Redazione Antenna 2 il giorno 02-10-2017   18:04:29
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AVEZZANO - Sono iniziati oggi gli interrogatori relativi all'inchiesta della Procura della Repubblica di Avezzano, che ha portato agli arresti domiciliari sette persone tra amministratori pubblici, funzionari, tecnici e imprenditori delle quattro province abruzzesi. Oggi è stata la volta di Giuseppe Venturini amministratore delegato del Cam (consorzio acquedottistico marsicano) di Avezzano che si è dimesso dall'incarico e difeso dall'avv. Antonio Milo, oltre a Giuseppe D'Angelo sindaco di Casacanditella paese in provincia di Chieti. Entrambi sono stati ascoltati dal giudice per le indagini preliminari Francesca Proietti. In merito agli interrogatori non ci sono state dichiarazioni ufficiali. In ogni caso, Giuseppe Venturini avrebbe manifestato la propria estraneità ai fatti contestati mentre D'Angelo avrebbe dichiarato che le somme contestate sarebbero state date per fini benefici. Sentito anche Emiliano Pompa imprenditore teramano. Il 4 ottobre, invece, sarà la volta di Sergio Giancaterino, imprenditore di Penne, e Antonio Ruggeri, mediatore avezzanese, difesi dagli avvocati Antonio Pascale, Leonardo Casciere e Raffaele Mezzoni. Gli altri arrestati sono Paolo Di Pietro, consigliere comunale ed ex assessore ai Lavori pubblici al comune di Canistro, e Antonio Ranieri dirigente del Comune di Campotosto. Al centro dell’inchiesta ci sarebbero  appalti e gare truccate grazie a presunte mazzette sotto forma di consulenze o contributi.
L’inchiesta è della squadra mobile della Questura dell’Aquila, che ha condotto le indagini. Nell’ordinanza si denuncia che è stato scoperto “un sistema corruttivo endemico, originato dalla presenza in molteplici enti pubblici di amministratori o funzionari inclini a fare mercimonio dei pubblici affidamenti con metodi delinquenziali e consuetudinari”. I reati ipotizzati sono corruzione, turbata libertà degli incanti, falso e rivelazione di segreto d’ufficio.