Arresti per maltrattamenti in struttura protetta a Canistro

Arresti per maltrattamenti in struttura protetta a Canistro

Pubblicato da Redazione Antenna 2 il giorno 14-07-2017   18:01:04
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All’alba di oggi gli agenti della Squadra Mobile hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare, in regime di arresti domiciliari, richieste dalla Procura della Repubblica di Avezzano (sostituto procuratore Guido COCCO) e confermate dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Avezzano (Maria PROIA), per il reato di maltrattamenti su minori, commesso nei confronti di extracomunitari, provenienti dal continente africano, e ospitati presso una struttura di accoglienza ubicata a Canistro.
L’attività di indagine è stata avviata a seguito di una denuncia presentata alla Questura di Roma, da alcuni di questi giovani extracomunitari, che hanno riferito di essere fuggiti dalla casa famiglia di Canistro perché sottoposti a reiterate violenze, fisiche e psicologiche.
Le successive indagini, svolte dal personale della Squadra Mobile di L’Aquila e della Squadra Mobile di Roma, hanno permesso di individuare la struttura e di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico di due dipendenti della stessa, madre e figlio: Carmela Natalina Venditti di 52 anni e Francesco Palmadi 27 anni di Luco dei Marsi.
I due soggetti raggiunti dalla misura cautelare, per lungo tempo, hanno rivolto, ai giovani ospiti della struttura, “L'isola che non c'é”, ogni tipo di vessazione fisica e morale, ricorrendo all'uso di insulti, di minacce e di atti di violenza vera e propria.
In particolare, da quanto raccolto dagli inquirenti, le violenze nei confronti dei minori si sono concretizzate in varie forme e venivano dispensate per futili motivi e per piccole mancanze comportamentale.
Le punizioni consistevano, tra l’altro, nel privare i giovani dell’uso di acqua calda, costringendoli a fare la doccia fredda, nel farli uscire in giardino, anche in piena notte, seminudi, lasciandoli esposti al freddo e alle intemperie o impedendogli di dormire tenendoli per ore seduti su di una sedia durante la notte.
In altre circostanze la punizione ai minori veniva inflitta facendogli saltare i pasti, anche per più sere di seguito, oppure appropriandosi della diaria loro spettante, facendoli firmare come se l’avessero presa.

Nel corso delle perquisizioni, eseguite in data odierna, sono stati rinvenuti e sequestrati coltelli, tirapugni ed una balestra, ed alcuni tesserini di riconoscimento delle Forze di Polizia, sul cui uso e provenienza sono in corso ulteriori indagini degli inquirenti.
L’accusa nei confronti dei due responsabili sarebbe di maltrattamenti, ma trattandosi di una struttura protetta, al momento non si conoscono altri dettagli dell’operazione.