Banca delle Terre, incontro territoriale a Sante Marie.

Banca delle Terre, incontro territoriale a Sante Marie.

Pubblicato da Redazione Antenna 2 il giorno 29-09-2021   17:58:30
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Il progetto di valorizzazione del Comune di Sante Marie (AQ) è stato scelto come uno dei tre “progetti bandiera SIBaTer”. Nella prima fase, insieme a Sante Marie, sono stati individuati altri due comuni abruzzesi che hanno ospitato nei giorni scorsi degli incontri di lavoro che hanno avviato all’operatività la seconda fase del supporto SIBaTer: Fallo (CH) e Francavilla al Mare (CH).
SIBaTer è il progetto di « Supporto istituzionale all’attuazione della Banca delle Terre » finanziato dal Programma complementare al PON Governance e Capacità istituzionale 2014-2020 (cofinanziato dai fondi strutturali e di investimento europei – fondi SIE).
È gestito da ANCI – Associazione Nazionale dei Comuni italiani, con il supporto tecnico della sua Fondazione IFEL – Istituto per la Finanza e l’Economia Locale. Destinatari dei servizi di supporto e affiancamento prestati dalla Task Force SIBaTer sono i Comuni
delle 8 Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia). Il progetto di Sante Marie è concentrato sulle Tartufaie sociali e la Cooperativa di comunità “7Borghi”, che si collocano in un contesto strategico delineato e supportato fortemente dal Comune. La direttrice di sviluppo immaginata per il territorio poggia su una grande ricchezza di risorse territoriali, dalla valorizzazione turistica e culturale del Cammino dei briganti e delle Grotte di Luppa, alla valorizzazione dei prodotti tipici locali con la ciclovia della castagna e la raccolta del tartufo e tutte le altre attività connesse, dalla ristorazione alla ricettività alle manifestazioni culturali. L’amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Lorenzo Berardinetti, è pronta, fra le altre cose, a dare attuazione al regolamento di gestione delle tartufaie, dopo l’approvazione della delibera consigliare di indirizzo per la valorizzazione dei boschi vocati a tartufo e l’avvio dei processi amministrativi e tecnici necessari ad arrivare, nei prossimi mesi, al primo atto di concessione dei terreni pubblici inseriti nella banca delle terre.