CANISTRO-REGIONE ABRUZZO DEVE RISARCIRE LA SANTA CROCE

CANISTRO-REGIONE ABRUZZO DEVE RISARCIRE LA SANTA CROCE

Pubblicato da Redazione Antenna 2 il giorno 23-07-2019   15:42:13
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La Regione deve pagare il risarcimento alla Santa Croce per aver revocato illegittimamente la concessione della sorgente Fiuggino, la più piccola nel comune di Canistro. Il Consiglio di Stato, con un'ordinanza del 5 luglio, ha rigettato il ricorso dell’Ente regionale, volto ad annullare la sentenza del Tar del dicembre del 2018, e lo ha condannato a risarcire la società di imbottigliamento di acqua minerale, per i danni subiti in seguito alla decisione avvenuta ad agosto 2017, adottata perché la portata dell’acqua sarebbe stata troppo esigua. Santa Croce ha fornito prove contrarie riconosciute dal Tar: ora per il Consiglio di Stato, la Regione dovrà quantificare la somma e sborsare i soldi, se non lo farà sarà nominato un commissario ad acta.
La società dell'imprenditore molisano Camillo Colella ha già presentato una perizia al Tar e alla Regione, che parla di oltre 3,5 milioni di euro, a causa dell'interruzione dell'attività per 91 giorni, dal 25 agosto all'11 novembre del 2017, dello sfruttamento della sorgente. Il sodalizio ha deciso di utilizzare la sorgente Fiuggino, dopo la revoca, sempre da parte della Regione, della più grande sorgente Sant'Antonio Sponga, provvedimento anche questo impugnato ed inserito in un serrato contenzioso. Lo rende noto la Santa Croce che opera a livello nazionale.
Rischia quindi di costare caro alle casse regionali, l'interruzione disposta d'imperio e in modo poco meditato dall’Ente che non ha dato seguito alle prescrizioni dei giudici amministrativi.