CEFALEE-AD AVEZZANO APRE SECONDO AMBULATORIO

CEFALEE-AD AVEZZANO APRE SECONDO AMBULATORIO

Pubblicato da Redazione Antenna 2 il giorno 30-09-2019   16:37:59
Class, liste nozze - Avezzano, Via Corradini, 163
 

Il centro per la cura delle cefalee raddoppia: mercoledì prossimo, 2 ottobre, all’ospedale di Avezzano verrà aperto un secondo ambulatorio. Decisione presa dalla direzione Asl in seguito alla grande richiesta di visite da parte degli utenti della Marsica e di altri territori vicini. Nel gennaio scorso, al presidio di Avezzano, l’azienda attivò un servizio (aperto il martedì) che in precedenza non esisteva, permettendo ai residenti di fruire di una prestazione in loco senza doversi spostare in altri ospedali del territorio e soffrire i relativi disagi. In 8 mesi di attività (gennaio-agosto scorsi) il nuovo servizio ha riscosso un notevole gradimento come dimostrano le cifre: oltre 600 visite. Per soddisfare la forte, crescente domanda da parte dell’utenza la direzione Asl ha deciso di potenziare l’attività e di aprire un secondo ambulatorio che sarà attivo una volta a settimana, il mercoledì. Così come il primo già in funzione, assicurerà, tramite prenotazione Cup, le prime visite mentre, per quelle successive di controllo, sarà lo stesso specialista a fissare gli incontri col paziente in base alla valutazione del singolo caso. In seguito al potenziamento del servizio, quindi, per le prime visite l’utente disporrà non più di un giorno a settimana bensì di due (martedì e mercoledì). L’ambulatorio che apre i battenti mercoledì prossimo (al quarto piano dell’ospedale) sarà affidato alla dr.ssa Cindy Tiseo, che opera all’interno del reparto di neurologia, diretto dalla prof.ssa Simona Sacco. Peraltro il centro cefalee di Avezzano è tra i pochi a garantire, entro le 48 ore, prestazioni di urgenza (soprattutto per le cosiddette cefalee ‘a grappolo’ che hanno una forma molto acuta e richiedono interventi in tempi molto brevi). Dall’attività svolta negli ultimi 8 mesi è emerso che nella Marsica la cefalea colpisce circa il 13% della popolazione, in linea col dato nazionale, e che a soffrirne sono soprattutto le donne (1 su 4). L’età più colpita oscilla tra 30- 50 anni.