Centri di ricerca - Febbo critica la regione

Centri di ricerca - Febbo critica la regione

Pubblicato da Redazione Antenna 2 il giorno 20-02-2017   17:08:03
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"Siamo al paradosso, all'incredibile e alla manifesta incapacità amministrativa e politica di questo governo regionale e in particolare mi riferisco all'Assessorato all'Agricoltura. Non solo la Regione Abruzzo non liquida ai Centri di ricerca il famoso milione di euro stanziato e legiferato da circa un anno ma addirittura chiede, sia al Crab sia al Cotir, l'obbligo di restituire un finanziamento ricevuto in regime "de minimis" come fondo di rotazione nel 2015". Questa la denuncia sollevata dal Presidente della Commissione di Vigilanza e Consigliere regionale Mauro Febbo che sottolinea come "la Determina dirigenziale del 17 febbraio scorso sembra avere il sapore di una operetta kafkiana con un finale triste e funereo, esponendo i centri di ricerca in una situazione di vero e proprio default e, soprattutto, certifica l'abbandono definitivo dei 63 lavoratori e delle rispettive famiglie che da mesi e mesi non ricevono lo stipendio. In più occasioni - ribadisce Febbo - ho chiesto al Presidente della Giunta regionale Luciano D’Alfonso, all’Assessore Dino Pepe, al Direttore e ai Dirigenti, di assumersi le responsabilità che loro compete e per cui sono pagati, di portare avanti atti bloccati che incidono sulla vita dei lavoratori , delle lavoratrici e delle loro famiglie che sono senza futuro e senza un minimo di certezze. Oggi, invece, assistiamo ad un vero e proprio paradosso poiché, non solo gli impegni assunti con Leggi Regionali, si badi bene, non vengono rispettati, ma addirittura gli uffici del Dipartimento Politiche agricole chiedono di restituire somme pari a euro 500.000 mila circa sia al Crab sia al Cotir. Una storia senza fine quella dei Centri di ricerca causata dalla manifestata incapacità di un governo regionale che non riesce a decidere e programmare su nulla se non a promettere falsi proclami.