COLDIRETTI, PER VINO ABRUZZESE PREOCCUPAZIONE EXPORT

COLDIRETTI, PER VINO ABRUZZESE PREOCCUPAZIONE EXPORT

Pubblicato da Redazione Antenna 2 il giorno 21-03-2020   18:15:28
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L’emergenza Coronavirus si abbatte sul commercio internazionale dopo il record storico fatto registrare dalle esportazioni di vino Made in Italy all’estero nel 2019 con un aumento delle esportazioni del 3,1% per un valore di 6,4 miliardi di euro, il massimo di sempre. Dati nazionali che rispecchiamo anche la situazione abruzzese, dove il settore vitivinicolo è stato finora fortemente trainante per l’economia regionale con un valore dell’export di circa 185 milioni di euro e un andamento, negli ultimi anni, in forte ascesa su cui pesa ora una situazione certamente preoccupante. E’ quanto afferma la Coldiretti nel sollecitare interventi urgenti per il settore vitivinicolo colpito duramente dall’emergenza Coronovirus.
A pesare sul mercato interno è stata la chiusura forzata di ristoranti e bar che si è estesa anche all’estero dove si sono peraltro moltiplicate le disdette per effetto delle difficoltà logistiche, della disinformazione, strumentalizzazione e concorrenza sleale con la campagna denigratoria sui prodotti italiani. Un duro colpo per le imprese vitivinicole italiane, ma anche abruzzesi, che realizzano la maggior parte del fatturato proprio all’estero.
Bisogna ricostruire un clima di fiducia nei confronti del marchio Made in Italy che rappresenta una eccellenza riconosciuta sul piano qualitativo a livello comunitario ed internazionale. Serve pertanto una forte campagna di comunicazione per sostenere i consumi alimentari con il vino che rappresenta da sempre all’estero un elemento di traino per l’intero Made in italy, alimentare e non. L’Italia - conclude la Coldiretti - che è il primo produttore mondiale di vino deve farsi portatrice a livello comunitario di un piano di sostegno straordinario di un comparto strategico per il Paese dal quale nascono opportunità di lavoro a livello nazionale per 1,3 milioni di persone impegnate direttamente in campi, cantine e nella distribuzione commerciale, ma anche in attività connesse e di servizio, per un fatturato che è salito nel 2019 alla quota record di oltre 11 miliardi.