CONGRESSO GRAN SASSO-PRESENTE PRESIDENTE CONTE

CONGRESSO GRAN SASSO-PRESENTE PRESIDENTE CONTE

Pubblicato da Redazione Antenna 2 il giorno 24-06-2019   07:20:49
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«Il tema della prevenzione, che poteva apparire un po’ scontato e obsoleto, si è rivelato un tema importante per rimotivare le tante potenzialità che abbiamo a Teramo e in tutto il nostro Paese. Prevenire significa progettare il nostro futuro». Queste le parole con cui il Vescovo di Teramo-Atri, Monsignor Lorenzo Leuzzi, ha chiuso, nell’Aula Magna dell’Università di Teramo, i lavori del 2° Forum Internazionale del Gran Sasso, organizzato dalla Diocesi di Teramo Atri insieme alle Università e ai Centri di ricerca dell’Abruzzo: «tre giorni di comunione, condivisione, amicizia e desiderio d’impegno per il futuro» ha dichiarato visibilmente soddisfatto ed emozionato il Vescovo.
Dalle quattordici sessioni di lavoro parallele interdisciplinari, arricchite dalla Conferenza dei Rettori delle Università Africane, sono emersi alcuni punti chiave, secondo Mons. Leuzzi. Innanzitutto la questione antropologica: bisogna passare dal consumare al progettare.
Spunti di riflessione immediatamente raccolti dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, intervenuto alla cerimonia conclusiva. Il Premier ha ricordato come «prevenire significa non inseguire solo il bisogno del momento, ma anche progettare e avere una visione strategica. La politica ha bisogno di questo». Esprimendo sentito ringraziamento per la possibilità di trovarsi, per la prima volta, di fronte a un consesso di ventinove Rettori africani, il Primo Ministro ha ribadito l’attenzione dell’Italia verso il Mediterraneo e verso l’intero continente africano. «Vogliamo un
partenariato tra pari. Tra uguali. Vogliamo superare i vecchi modelli di cooperazione con l’Africa con nuovi modelli in cui ci siano reciproche opportunità. Non solo per noi ma anche per i Paesi africani, nel pieno rispetto delle reciproche identità culturali. L’Italia, con la sua posizione geograficamente splendida, ha tutte le carte in regola per favorire l’incontro tra culture. E ricordiamoci sempre – ha sottolineato il Primo Ministro – che gli scambi culturali sono la migliore premessa per intensificare anche le relazioni economiche e sociali».
L’appuntamento per l’anno prossimo è già fissato.