CONTRIBUTI PER COLF E BADANTI

CONTRIBUTI PER COLF E BADANTI

Pubblicato da Plinio Olivotto il giorno 11-12-2017   23:15:06
Class, liste nozze - Avezzano, Via Corradini, 163
 

Come noto la popolazione italiana sta rapidamente invecchiando cosicchè capita sempre più di frequente di dover ricorre all’ausilio ed all’assistenza di colf o badanti.
Chi assume alle sue dipendenze, un addetto ai servizi domestici, all’assistenza personale o familiare deve versare all’INPS i relativi contributi previdenziali e assistenziali in qualità di datore di lavoro.
Il contribuente, attraverso la presentazione della dichiarazione dei redditi 2018, tramite modello 730 precompilato, 730 ordinario o modello Redditi, ex Unico, può portare a deduzione dal proprio reddito, una quota di contributi INPS versati nel 2017 per i suddetti collaboratori.
L’importo massimo di spesa deducibile è pari ad euro a 1.549,37 euro; sono deducibili anche i contributi versati per il familiare non fiscalmente a carico; in ogni caso la deducibilità riguarda solo la quota a carico del datore di lavoro, al netto della quota a carico del collaboratore domestico - familiare.
Il datore di lavoro, ai fini di deduzione dal reddito deve conservare le ricevute di pagamento MAV o bollettini di versamento all’INPS dei contributi ricordando che la deduzione segue il principio di cassa e cioè possono essere dedotti son quelli effettivamente pagati nel corso dell’anno in cui si intende esercitare la deduzione
Ad esempio per l’anno 2017, cioè nei modelli dichiarativi 2018 la deducibilità riguarda:
Contributi INPS versati a gennaio 2017 e relativi al quarto trimestre 2016;
Contributi INPS versati ad aprile, luglio e ottobre 2017 e relativi ai primi 3 trimestri del 2017.
Di conseguenza non potranno essere portati in deduzione i contributi INPS colf e badanti relativi al 4° trimestre, pagati quindi a gennaio 2018, che viceversa potranno essere portati in deduzione dal reddito con il 730 2019 e Unico 2019.