Denuncia dei redditi: le detrazioni per le spese di istruzione

Denuncia dei redditi: le detrazioni per le spese di istruzione

Pubblicato da Plinio Olivotto il giorno 29-04-2017   12:37:22
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La Legge di Bilancio 2017 ha previsto aumenti per l’importo detraibile Irpef riguardante le spese per la frequenza di scuole dell’infanzia del primo ciclo di istruzione e della scuola secondaria di secondo grado del sistema nazionale di istruzione.
In dettaglio viene previsto che l’importo di €. 400 sia aumentato nelle seguenti misure:
- €. 564 per l’anno 2016
- €. 717 per l’anno 2017
- €. 786 per l’anno 2018
- €. 800 a decorrere dall’anno 2019.
Oltre a ciò si prevede la detrazione del 19% delle spese sostenute per i familiari a carico per la frequenza corsi di istruzione primaria, elementari, secondaria, medie, universitaria,nonché per corsi di perfezionamento e specializzazione universitaria sostenuti sia presso istituti pubblici sia privati.

SPESE DETRAIBILI
Con la circolare n. 3 del 2 marzo 2016, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito rientrano tra le spese detraibili:
la tassa di iscrizione ;
la tassa di frequenza ;
la spesa per la mensa.

Per quest’ultima tipologia di spesa è stato più volte chiarito che la spesa è detraibile nel caso in cui il servizio è reso tramite il Comune o altri soggetti terzi rispetto alla scuola..

Le spese possono essere detratte da parte del genitore al quale è intestato il documento comprovante la spesa ovvero in caso di intestazione del documento al figlio, la detrazione spetta ad entrambi i genitori nella misura del 50% ciascuno. E’ comunque consentito annotare sul documento di spesa una diversa percentuale di ripartizione.

Non sono riconosciute detraibili dall’Agenzia, le spese per il servizio di trasporto scolastico, mentre sono detraibili le spese per corsi di specializzazione a condizione che essi siano riconosciuti dall’ordinamento universitario. Non sono detraibili le spese sostenute per la frequenza ai corsi istituiti dagli ordini professionali per accedere agli esami di abilitazione e le spese sostenute per l’acquisto di testi scolastici, di materiale di cancelleria e per i per i viaggi ferroviari, vitto e alloggio necessari per consentire la frequenza alle scuole .