Fondo Sociale – intervengono Febbo e Sospiri

Fondo Sociale – intervengono Febbo e Sospiri

Pubblicato da Redazione Antenna 2 il giorno 22-03-2017   16:53:30
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Dopo la protesta e l’allarme manifestata dai sindaci e portata ieri in aula con una interrogazione specifica di FI  adesso arriva  l’agitazione e l’apprensione dei sindacati che contraddicono l’operato di questo Governo regionale, confermando la nostra denuncia. Lo stanziamento del Fondo Sociale Nazionale passerebbe dai 390 milioni di euro del 2016 ai 93 milioni del 2017 e a cascata l’Abruzzo spetterebbe dai 9 milioni e 555mila euro dello scorso anno agli attuali 2 milioni 278mila e 500 euro di quest’anno. Un taglio senza precedenti, concordato nella Conferenza Stato-Regioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato ed oggi confermato anche da tutte le sigle sindacali che pubblicamente hanno manifestato la loro giusta preoccupazione. Quindi l’assessore regionale alle Politiche Sociali Marinella Sclocco viene clamorosamente smentita dopo aver imputato i tagli, addirittura, al volere del Governo Berlusconi, che non c'è più dal 2012. Questo il commento del Presidente della Commissione vigilanza Mauro Febbo ed il consigliere regionale e capogruppo FI Lorenzo Sospiri. A tutto questo si deve aggiungere che le Regioni hanno spontaneamente ed erroneamente deciso di rinunciare a 50 milioni di euro destinati al Fondo Nazionale per la non autosufficienza, altro atto di sudditanza e impotenza nei confronti del Governo PD. Decisioni ancora più grave se si tiene conto che il Fondo per la non autosufficienza è utilizzato per fornire sostegno a quanti hanno gravissime disabilità e agli anziani non autosufficienti per favorire la loro permanenza a casa dove ricevere tutte le cure necessarie. Pertanto adesso – concludono Febbo e Sospiri – ci aspettiamo atti concreti e ufficiali da parte dell’assessore Sclocco poiché, come sollevato ieri dai sindaci e oggi dai sindacati, vi è il serio rischio di non garantire ed erogare più assistenza e servizi ai più deboli con gravi conseguenze anche sul futuro lavorativo di migliaia di operatori sociali che vedranno perdere il proprio posto di lavoro. Vorremmo capire, infine, anche la posizione dei rappresentanti del neo partito DP come l’on.le Gianni Melilla poiché è inutile rivolgerla al declassato a sottosegretario Mario Mazzocca”.