LFOUNDRY-IL COMITATO SCRIVE LETTERA AI SINDACI

LFOUNDRY-IL COMITATO SCRIVE LETTERA AI SINDACI

Pubblicato da Redazione Antenna 2 il giorno 15-04-2019   07:54:19
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I comitato degli Iscritti FIOM-CGIL di LFoundry FIOM-CGIL della Provincia di L'Aquila hanno inviato una lettera ai Sindaci dell'area marsicana, ai Consiglieri regionali dell'area marsicana e al Presidente della Regione Abruzzo. Si tratta di un appello rivolto ai Sindaci del territorio marsicano affinché all'interno del documento “Marsica obiettivo crescita”, prodotto dai Sindaci e recentemente consegnato ai Consiglieri regionali dell'area marsicana e al Presidente della Regione Abruzzo, ci sia spazio anche per la delicata vertenza LFoundry, considerato il suo grande impatto sull'economia e sull'occupazione dell'intero territorio. Questo il contenuto della lettera. Grande fragilità marsicana Abbiamo appreso dalla stampa dell’incontro fra il presidente Marsilio e i sindaci della Marsica, incontro nel quale si sono affrontate le priorità progettuali per le aree interne. Pur condividendo quanto emerso da questi lavori vorremmo, però, richiamare l’attenzione della politica sulla vendita in corso dello stabilimento LFoundry di Avezzano, con i suoi quasi 1500 dipendenti. Come delegati sindacali e lavoratori di quell’azienda temiamo che la narrazione degli eventi di questi ultimi giorni non dia la giusta misura degli effetti che questo passaggio di proprietà potrebbe avere. LFoundry è una delle realtà più importanti d’Abruzzo, di gran lunga la più grande della provincia di L'Aquila e di sicuro le sue vicende sono determinanti per l'economia del territorio. Nell’ultimo decennio abbiamo assistito a un costante declino di questo sito, sia in termini di produzione che in termini occupazionali e di reddito. Negli ultimi dieci anni oltre il 50% del tempo è stato interessato dall'utilizzo di ammortizzatori sociali che, specie nell’ultimo anno, hanno avuto un forte impatto sul potere d’acquisto degli stipendi dei lavoratori di LFoundry. Lo stabilimento ha perso più di 500 dipendenti e ridotto
pressoché a zero l’indotto. Dal 2016 l'assetto societario della LFoundry vede il 70% delle azioni in mano alla cinese SMIC e il restante 30% al management italo-tedesco. Oggi assistiamo ad un ulteriore passaggio di proprietà verso una startup, la jiangsu cas-igbt technology , a quanto pare controllata dallo stesso governo cinese. L'accordo vincolante tra acquirente e venditori è stato presentato ai lavoratori e all'opinione pubblica con grande enfasi ma quell’accordo, per sua natura, non affronta i temi altrettanto importanti per le persone ed il territorio, aspetti che meriterebbero di essere trattati e accuratamente definiti nell’accordo finale, con garanzie autorevoli ed esigibili non lasciate al mero gentlemen agreement. Pertanto occorre che la nuova proprietà assuma davanti alle nostre istituzioni il preciso impegno a non delocalizzare le produzioni o trasferire verso altro sito le dotazioni dello stabilimento. Per quanto qui esposto conclude la nota del comitato degli Iscritti FIOM-CGIL di LFoundry FIOM-CGIL della Provincia di L'Aquila, riteniamo opportuno che nel documento programmatico sottoscritto dai sindaci marsicani, i consiglieri regionali eletti nella Marsica ed il presidente Marsilio, compaia anche l’impegno a far sì che ci sia questo incontro istituzionale, con le parti sociali ed il ministero, che possa portare a condividere un documento serio a garanzia dei lavoratori LFoundry e dei territori coinvolti.