Marsicani all'estero. Il successo di Egale Cerroni

Marsicani all'estero. Il successo di Egale Cerroni

Pubblicato da Redazione Antenna 2 il giorno 01-12-2016   10:18:59
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All'estero, non sono poi tantissimi gli italiani che riscuotono successo, ma quelli che riescono a farsi apprezzare per le loro doti, lo fanno decisamente alla grande.
E' il caso di Egale Cerroni, un marsicano di Collelongo che in Qatar ha curato il Gran Galà che ha riscosso un successo clamoroso.
La manifestazione è stata allestita a fronte del “Brands Evolution”, un evento che ha racchiuso la storia dell'evoluzione dei più famosi marchi dell'industria italiana, dalla Ferrari alla Maserati, dalla Lamborghini alla Piaggio, e ancora a Versace e a Barilla.
A magnificare questi nomi e a farli apprezzare anche a Doha, ha provveduto l'agenzia “Rosso Italiano” di Essa Al Zeyara e Ali Al Haj.
Cerroni si e occupato della sezione artistica, dirigendo lo show al quale ha partecipato tra gli altri Amii Stewart, insieme a tanti altri artisti di livello internazionale e a quelli della cultura prettamente qatariota, tra i quali Ali Abdul Sattar, la vera star del Mediterraneo orientale.
Egale Cerroni è stato intervistato da Enzo Coletta e questo è un riassunto della chiacchierata tra i due vecchi amici.

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D- Ciao Egale, spiegaci un po' in cosa è consistito questo evento.

R- Ho lavorato alla manifestazione in qualità di direttore artistico, occupandomi del restyling e del design della mostra e dello spettacolo sul palco, e poi ho posto particolare attenzione nel mettere in evidenza i ns. marchi più prestigiosi, curando la descrizione e la storia dei vari nomi sia in arabo che in inglese

D- Un palcoscenico importante, con artisti di fama internazionale. Come lo hai gestito?

R- Ho scelto la strada dell'incontro tra due culture molto diverse, come possono essere quella del Qatar e la nostra. La meravigliosa performance di Amii Stewart, che è una mia amica da vecchia data, ha lasciato tutti estasiati, a conferma di una classe e di una voce che affascina sempre più col passare degli anni.
Amii è stata brava a trascinare il pubblico, così come hanno fatto le soprano del Incanto Quartet, spaziando tra la tradizione popolare italiana e le più famose arie di opere liriche, come il brano tratto dal Barbiere di Siviglia, abilmente interpretato da Ali Abdul Sattar, figura di artista a tutto tondo, notissima nel Medio Oriente. Un mix assolutamente azzeccato perché la notizia ha fatto poi il giro di tutte le nazioni del Golfo.

D- E poi quel finale con tutti voi a cantare “Nel blu dipinto di blu”

R- Anche questa è stata una idea vincente, ma non perché lo dico io. Il successo lo decreta sempre il pubblico e il pubblico penso che abbia veramente apprezzato. Lavoro da oltre venti anni con la cultura araba e il mio obiettivo è stato sempre quello di creare situazioni di scambi culturali e di creare amicizie. Checchè ne dicano i soliti benpensanti, non è vero che con la cultura non si mangia; se la si sa utilizzare in maniera adeguata e corretta, si trovano sbocchi anche con la cultura.

D- Il prossimo futuro?

R- Qualcosa ho in cantiere, ma è ancora presto per parlarne

D- Ma a Collelongo mi risulta che stiano preparando qualcosa...

R- Una soffiata è arrivata anche a me, e spero di esserci perché si parla comunque della prossima estate. Ovviamente dovrai esserci anche tu.