Migliaia di imprese nella Provincia dell’Aquila rischiano di morire

Migliaia di imprese nella Provincia dell’Aquila rischiano di morire

Pubblicato da Redazione Antenna 2 il giorno 05-05-2020   18:05:44
Class, liste nozze - Avezzano, Via Corradini, 163
 

Confcommercio L ' A quila è stata, sin dall’insorgere dell’Emergenza da Coronavirus, rispettosa dei provvedimenti del Governo e della Regione Abruzzo. Ha accettato responsabilmente il sacrificio della chiusu ra delle attività commerciali per cercare di contenere la diffusione del contagio. Le attività di commercio al dettaglio di abbigliamento, calzature , bar , ristoranti, alberghi e molte altre sono finora rimaste in silenziosa attesa di poter riaprire , nonost ante le misure contenute nel Decreto "Cura Italia" siano fortemente insufficienti per sostenere la sopravvivenza del tessuto economico - produttivo attualmente sospeso. Purtroppo esiste il reale e concreto pericolo che una parte degli imprenditori, che non s ono più in grado di far fronte ai debiti accumulati in questi ultimi mesi (affitti, tasse, bollette, fornitori), si rivolga no agli usurai per ottenere la liquidità necessaria a coprire le spese. Confcommercio esprime pertanto viva preoccupazione per il rischio che corrono le imprese del commercio, del turismo e dei servizi, in particolar modo per i soggetti più deboli ed esposti economicamente con gli Istituti di Credito. L'allarme è stato anche lanciato dalla Banca d'Italia, che ha evidenziato come l'emerg enza in corso amplifichi notevolmente i rischi di illeciti e d usura. Consentire la riapertura solo dopo la metà di maggio e, forse, anche oltre, dei negozi di abbigliamento, calzature, bar, ristoranti ed alberghi rappresenta l’ultimo colpo di mannaia che segue redditi azzerati, posti di lavoro a rischio, una primavera già persa e d una stagione estiva che in particolar modo le nostre aziende dei settori commerciale e turistico perderanno , soprattutto
quelle operanti nelle località turistiche. Tutto quest o dopo aver dato totale garanzia di essere pronti a riaprire con sicurezza, con tutte le precauzioni del caso. Per questo rivolgiamo un appello al Pr esidente della Regione Abruzzo ed al Governo Nazionale, affinché assicurino, con provvedimenti necessari ed urgenti, a tutte le imprese che hanno dovuto  sospendere la propria attività, la possibilità di ripartire in sicurezza al più presto , al fine di evitare irreparabili danni alla nostra economia con la chiusura definitiva di migliaia di aziende e la perdita di decine di migliaia di posti di lavoro.