RETE TENT T-RISULTATO STORICO PER L'ABRUZZO E DORSALE ADRIATICA

RETE TENT T-RISULTATO STORICO PER L'ABRUZZO E DORSALE ADRIATICA

Pubblicato da Redazione Antenna 2 il giorno 16-12-2021   17:21:44
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L’estensione dei Corridoi europei della rete Tent-T al sistema infrastrutturale abruzzese nel processo di revisione del Regolamento  UE sui corridoi di trasporto è una prospettiva concreta. Infatti, la Commissione Europea ha presentato la relativa proposta legislativa che porterà in Parlamento Europeo per la revisione di tale regolamento comunitario e che inserisce la dorsale adriatica da Ancona fino a Foggia, e quindi anche l’Abruzzo, nelle reti europee. Per cui, l’Abruzzo risulta, finalmente, attraversato dal Corridoio Baltico Adriatico con l’inserimento nella rete Extended Core della dorsale adriatica (Bologna-Bari) con una conseguente significativa valorizzazione di questi territori. La città di Pescara, in particolare, fa il suo primo ingresso nella rete dei nodi urbani che comporta l’annessione delle relative tratte di collegamento ferroviario-stradale. Decisiva, a tal proposito, l’alleanza strategica tra le Regioni Abruzzo, Marche, Molise e Puglia.  Questa mattina, a Pescara, in Regione, il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, in videoconferenza con il ministro per le Infrastrutture e la Mobilità sostenibile, Enrico Giovannini, e con i presidenti delle Regioni Marche, Francesco Acquaroli, Puglia,  Michele Emiliano, e Molise, Donato Toma, ha voluto ribadire l’importanza di un risultato che non ha esitato a definire storico. “Finalmente c’è la prospettiva di collegamenti seri, di alta capacità ed alta velocità ha esordito il presidente Marsilio  che possono consentire all’Abruzzo di dotarsi delle connessioni necessarie sia nella direttrice nord-sud sia, riguardo alla portualità, nella direttrice est-ovest. L’Abruzzo era completamente escluso dai Corridoi europei della mobilità ha ricordato il governatore d'abruzzo ma, grazie alla battaglia condotta insieme alle altre Regioni adriatiche vicine a noi ed al sostegno del ministero, siamo riusciti a fare in modo che il Commissario europeo competente riconoscesse questo nostro diritto,. MI piace ricordare ha concluso Marsilio che questa rappresenta la più significativa revisione-variazione rispetto a centinaia di proposte arrivate da tutta Italia. Segno che è stata prodotta una proposta articolata e convincente”.