SANTA CROCE: CARTELLE ESATTORIALI DA ANNULLARE

SANTA CROCE: CARTELLE ESATTORIALI DA ANNULLARE

Pubblicato da Redazione Antenna 2 il giorno 24-01-2019   09:09:30
Class, liste nozze - Avezzano, Via Corradini, 163
 

La Società Santa Croce ha intimato al Comune di Canistro di annullare, entro il termine di 30 giorni, le cartelle esattoriali dei tributi sui rifiuti (Tarsu, Tares e Tari) che l'Autorità giudiziaria ha già giudicato non dovuti: di conseguenza ha respinto l'ipotesi di accordo transattivo proposto dal Comune, sulla rateizzazione dei tributi relativi agli anni che vanno dal 2009 al 2018 perché la proposta è "pregiudizievole ed antieconomica" e soprattutto non tiene conto dell'esito delle sentenze nelle quali si sottolinea che l’azienda di livello nazionale smaltisce in proprio i rifiuti.
A renderlo noto la società dell'imprenditore Camillo Colella, a lungo concessionaria, fino alla revoca da parte della Regione Abruzzo, impugnata dallo stesso sodalizio, delle sorgenti Sant’Antonio Sponga di Canistro. La Santa Croce ha riattivato la produzione nel suo stabilimento marsicano, imbottigliando dalla sorgente “Fiuggino”, nonostante il duro contenzioso legale su molteplici fronti con lo stesso Comune di Canistro e con il suo sindaco, Angelo Di Paolo, e con la Regione.
Da tempo, il sodalizio dell’imprenditore Camillo Colella ha fatto richiesta di poter tornare a imbottigliare in via provvisoria anche l'acqua della sorgente Sant'Antonio Sponga, in attesa del nuovo bando, dopo che quello indetto a dicembre 2016, aggiudicato provvisoriamente nel marzo 2017 ad Acque minerali per l’Italia, ex Norda, è stato annullato per disimpegno della stessa Norda. Con il risultato che da oltre due anni, la preziosa acqua finisce nel fiume Liri con un grave danno erariale già segnalato alla Corte dei Conti.