SISMA 13 GENNAIO 1915-RICORDO AL MEMORIAL SUL SALVIANO
Celebrazioni in tono minore ma dal profondo significato simbolico, quelle tenute ad Avezzano in ricordo del terremoto che 107 anni fa rase al suolo l’intera città e mise in ginocchio la Marsica, con un’onda drammatica di lutti e devastazioni. “Vogliamo commemorare il tragico evento – ha detto il vicesindaco Di Berardino - all’insegna della prudenza per l’emergenza pandemica in atto ma i numeri ridotti delle autorità religiose, civili e militari e dei cittadini solitamente presenti, non tolgono nulla alla forza simbolica di questo momento, alla forza d’animo dimostrata allora, alla capacità di reagire alle avversità che possono e devono essere di esempio soprattutto per le giovani generazioni”. Parole pronunciate dopo la deposizione della corona di fiori alla base del Memorial sul Salviano a seguito degli interventi della Dottoressa Franca Ferraro, vicario del Prefetto dell’Aquila e del vicario del Vescovo Don Francesco Tudini. “So cosa significa addormentarsi la sera avendo progetti per il giorno dopo e svegliarsi con la devastazione di un sisma” – ha detto la Ferraro- mentre Don Francesco ha posto l’attenzione sulla “fragilità dell’uomo che deve aiutarci a vivere con umiltà, a stare nella realtà, apprezzando ogni momento e ad allontanare l’orgoglio”.