Progetto “Comunità coesa, città più sicura”: incontro  sui “rischi” della rete

Progetto “Comunità coesa, città più sicura”: incontro sui “rischi” della rete

Pubblicato da Redazione Antenna 2 il giorno 01-05-2024   19:07:50
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Non solo sport e non solo centro-città. La settimana scorsa, il prefetto a.r. Di Ruocco ha incontrato adulti, genitori, insegnanti, catechisti, nei locali della Chiesa di Paterno, su richiesta del parroco don Angelo, per parlare dei rischi della rete e delle pericolose ragnatele dei social. I social? Sono una reale opportunità, ma anche un rischio palpabile: è bene ricordare alle più giovani generazioni che il virtuale, per chi non lo conosce a fondo, è un terreno sdrucciolevole. È bello essere sempre connessi con tutto e con tutti, ma qual è il prezzo da pagare? Attorno a questo interrogativo si è sviluppato l’ultimo incontro - in ordine di tempo - legato al progetto sulla percezione della tranquillità da parte dei cittadini e sull’educazione affettiva dei ragazzi. Sotto i riflettori, quindi, non solo i valori dello sport con i modelli postivi dei professionisti delle squadre di Rugby e Pallavolo e delle Forza dell’Ordine (incontro presso lo Stadio dei Marsi l’8 aprile scorso) ma anche la complessa problematica, tecnica e psicologica, del mondo dei social. All’incontro che si è tenuto il 22 aprile presso la Chiesa di Paterno, con la partecipazione anche delle parrocchie di San Sebastiano, Paterno, San Pelino e Caruscino, hanno preso la parola, oltre al sindaco Giovanni Di Pangrazio, gli esperti della Polizia di Stato, dottor Andrea Pelliccione, psicologo in servizio presso la Questura de L’Aquila, e il dottor Davide Palmieri, responsabile sezione cibernetica della polizia postale dell’Aquila, che hanno trattato il tema a fondo, dal punto di vista psicologico e tecnico, di fronte ad una sala gremita di genitori, nonni, insegnanti e sacerdoti.