Avezzano: gli studenti della Collodi Marini fanno lezione sul gatto selvatico

Avezzano: gli studenti della Collodi Marini fanno lezione sul gatto selvatico

Pubblicato da Redazione Antenna 2 il giorno 27-03-2023   18:18:06
Class, liste nozze - Avezzano, Via Corradini, 163
 

Avezzano- Solo qualche mese fa le fototrappola sistemate dai tecnici della riserva del Salviano avevano fatto una scoperta interessante, immortalando un gatto selvatico. La notizia aveva catturato l’attenzione della stampa, degli amanti della natura e dei giovani studenti. Proprio loro sono stati protagonisti di una giornata formativa dedicata al felino eletto, nel 2020, ambasciatore dei Parchi naturali. I ragazzi della 1^ C della scuola secondaria di I° grado Collodi Marini, hanno indossato i panni dei docenti, presentando i risultati di uno studio approfondito sul gatto selvatico e donando alla Riserva la nuova cartellonistica informativa. Il tutto, nell’ambito del progetto "Non siamo che alberi" coordinato dal Dirigente scolastico prof . Pier Giorgio Basile e dalle professoresse Sandra Di Genova e Simona De Stefano e dopo una giornata di sensibilizzazione che aveva visto protagonisti i formatori del Centro di educazione ambientale regionale della Riserva Naturale Monte Salviano Antimo Rauso, Vito Pacchiarotta e Anna Maceroni, con il supporto del Tecnico esperto Mirco Masciovecchio e alla presenza del sindaco Di Avezzano Giovanni Di Pangrazio. La cartellonistica, realizzata dagli studenti, sarà stampata su idoneo supporto da esterno e pubblicata nelle bacheche dell’aula verde didattica Fra Domenico Palombi dove troveranno spazio le informazioni sul gatto selvatico, animale raro, elusivo, che si muove in luoghi poco disturbati e prevalentemente di notte. La Riserva è un’area protetta ad alto valore naturalistico connessa al parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e considerata un corridoio di collegamento anche con il Parco naturale regionale sirente Velino. Di notevole valore anche il patrimonio botanico che conta più di 800 specie di piante diverse, catalogate grazie allo studio di Frà Domenico Palombi che ha portato alla scoperta di un ambiente ideale per le piante officinali.