
Conclusa la Settima edizione di Urban Nature, la festa della natura in città del WWF
È stato un bellissimo week end quello della settima edizione di Urban Nature dedicata a “La natura si fa cura”, un grande progetto per creare vere e proprie oasi all’interno degli ospedali pediatrici, per favorire il recupero, la riabilitazione e il benessere psicofisico dei piccoli pazienti. Moltissime le persone che anche in Abruzzo hanno partecipato agli eventi e alle iniziative. L’edizione si è aperta a L’Aquila con il convegno “Tra benessere umano e conservazione della natura” in collaborazione con le facoltà di Psicologia e Scienze Ambientali, il Gruppo Carabinieri Forestali di L’Aquila e l’Ordine delle Psicologhe e degli Psicologi d’Abruzzo e poi sono seguiti eventi in molte altre città: a Teramo con un percorso cittadino con arrivo alla Villa Comunale, ad Avezzano con il Reparto Carabinieri Biodiversità di Castel di Sangro/Riserva Naturale Orientata Monte Velino, a Pescara in piazza della Rinascita insieme al Reparto Carabinieri Biodiversità di Pescara, a Chieti alla villa Comunale con il Nucleo Carabinieri CITES di Pescara, il Reparto Carabinieri Biodiversità di Pescara, i Carabinieri Forestali del Comando Provinciale Chieti e il Museo universitario, a Lanciano nell’Istituto Comprensivo "Olmo di Riccio". Proprio nel fine settimana dedicato a Urban Nature è stato possibile partecipare al progetto “Oasi in ospedale” con un contributo volontario in cambio di una bellissima felce e sono stati circa 70 i banchetti in Abruzzo. Grazie alla raccolta fondi dello scorso anno, nei prossimi mesi, già tre centri pediatrici italiani avranno la loro Oasi verde. Urban nature è l’occasione per riflettere sul rapporto che i cittadini hanno con la natura presente nelle nostre città, il WWF lo fa con il consueto report, questo anno dal titolo “Persone, città e natura. Rinnovare l’ambiente urbano e migliorare la nostra salute”, che evidenzia come l’Italia sia il primo Paese in Europa per morti attribuibili all’inquinamento atmosferico, soprattutto per tumori da esposizione alle “polveri sottili” PM2,5. Creare e curare spazi verdi pubblici e privati è un investimento per la salute e la sicurezza pubbliche e allo stesso tempo un’opportunità per riequilibrare il rapporto delle persone con la natura e rallentare le crisi ambientali.