Domenica 21 maggio torna la Giornata Nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane

Domenica 21 maggio torna la Giornata Nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane

Pubblicato da Redazione Antenna 2 il giorno 28-04-2023   18:36:22
Class, liste nozze - Avezzano, Via Corradini, 163
 

Il più grande museo diffuso d’Italia riapre le porte. Domenica 21 maggio torna la Giornata Nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane, giunta quest’anno alla XIII edizione. Saranno oltre 500 i monumenti che apriranno: castelli, rocche, ville, parchi e giardini visitabili gratuitamente, in un’immersione nella storia che rende il nostro Paese unico al mondo. L’iniziativa, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Case della Memoria, la Federazione Italiana Amici dei Musei (FIDAM) e Federmatrimoni ed Eventi Privati (Federmep), ha ricevuto il patrocinio di ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo. L’evento è realizzato con il contributo di Poste Italiane S.p.A. La Giornata Nazionale ADSI è l’occasione per riscoprire le bellezze nascoste del nostro Paese. Facendo visita a quei complessi monumentali che insieme costituiscono il più grande museo diffuso d’Italia, non solo sarà possibile godere di un patrimonio artistico e culturale troppo spesso ignorato, ma anche cogliere l’immenso valore sociale ed economico che la rete di dimore storiche rappresenta. Esse costituiscono infatti un perno fondamentale per le economie dei borghi in cui si trovano. Il 54% di tali immobili, infatti, è situato in piccoli comuni con una popolazione inferiore a 20.000 abitanti e, nel 26% dei casi, addirittura sotto i 5.000 residenti. Per questo motivo la Giornata Nazionale ADSI rappresenta un’occasione unica per sensibilizzare la società civile e le istituzioni sul ruolo che le dimore storiche ricoprono per il tessuto socio-economico del Paese. La loro presenza sul territorio è infatti fondamentale per moltissime filiere: da quella artigiana, in particolare del restauro, a quella del turismo (che comprende ristorazione, attività ricettive e visita degli immobili), dalla convegnistica alla realizzazione di eventi, dal settore agricolo al mondo vitivinicolo. Molte sono le figure professionali che gravitano intorno ad una dimora, mestieri dal sapere antico – artigiani, restauratori, maestri vetrai – sempre più difficili da reperire. Tra le peculiarità delle dimore abruzzesi che aprono al pubblico, si sottolineano le seguenti dimore: Palazzo Sipari, dimora dell’onorevole Erminio Sipari, fondatore del Parco Nazionale d’Abruzzo giunto al suo primo centenario, e casa natale di Benedetto Croce; Palazzo Vitto Massei che nel 1832 ha ospitato Ferdinando II re delle Due Sicilie e più di recente, nel settembre 2022, ha accolto alcuni membri della famiglia reale olandese durante la loro visita in Abruzzo e Palazzo Mayer edificato nel 1835 per volere di Michelangelo Mayer, che presenta la consueta tipologia della residenza gentilizia di città e custodisce al suo interno l’antica chiesetta di Sant’Antonio Abate ceduta ai Mayer dal comune di Fossacesia. Ricco di storia è l’Oratorio di Sant’Antonio dei Cavalieri de Nardis, a l'Aquila, chiesa familiare annoverata tra i capolavori del barocco abruzzese, da poco restaurata dopo il terremoto, e che, oltre tempio religioso, è anche tempio musicale, grazie alla presenza di uno degli organi antichi più importanti d’Italia che fa da catalizzatore per le attività musicali che la famiglia ospita.