L'ABRUZZO RESTA ZONA ARANCIONE

L'ABRUZZO RESTA ZONA ARANCIONE

Pubblicato da Redazione Antenna 2 il giorno 20-03-2021   15:11:33
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L’Abruzzo resta arancione, ma solo per effetto del Decreto Draghi che ha abolito il giallo in questo periodo. Nell’ultima settimana l’Abruzzo ha mostrato un andamento positivo anche se non bisogna trascurare la pressione ospedaliera che rimane critica. L’indice Rt torna sotto 1 attestandosi a 0,96. Rispetto a un quadro generale di peggioramento, con la media italiana a 1,16, l’Abruzzo raccoglie i risultati delle norme restrittive adottate nelle ultime settimane. Se si considera la soglia di 3250 positivi che farebbe scattare la zona rossa in tutta la Regione, con l’incidenza di 250 casi ogni centomila abitanti, l’Abruzzo ne registra 2367, con un miglioramento di 600 casi rispetto alla scorsa settimana. Le misure restrittive adottate in molti comuni hanno dato risultati positivi. L’incidenza media settimanale si è abbassata nelle province di Chieti, Pescara e Teramo, mentre si registra un incremento nell’aquilano il cui Rt è ampiamente sopra l’1. Un andamento epidemiologico che ha permesso all’unità di crisi di allentare le restrizioni in gran parte dell’area metropolitana a cominciare dai capoluoghi Pescara e Chieti. A partire da lunedì prossimo cessano le misure più restrittive per Pescara, Chieti, Francavilla, Spoltore, Silvi, Pineto e Roseto. Nell’area metropolitana solo Montesilvano e Città Sant’Angelo conservano ancora valori sopra i 250/100.000 settimanali. Nella provincia aquilana scattano le restrizioni in comuni importanti come Capitignano, Castelvecchio Subequo, Pizzoli, Sante Marie, Prezza, Pratola Peligna, Tornimparte, Magliano dei Marsi, Tagliacozzo,  Celano, Castel di Sangro e San Benedetto dei Marsi. Escono dalle restrizioni i comuni di Ovindoli, Rivisondoli, Cagnano Amiterno e Ateleta. Per le scuole si conferma l’obiettivo di riaprire dopo Pasqua.