"OPERAZIONE ACQUA FRESCA"COINVOLTE 25 PERSONE

Pubblicato da Redazione Antenna 2 il giorno 22-02-2021   14:50:53
Class, liste nozze - Avezzano, Via Corradini, 163
 

Importante operazione quella dei carabinieri del Comando Provinciale di L’Aquila hanno dato esecuzione stamattina a un’ordinanza di misura cautelare nei confronti di 25 persone tra amministratori e funzionari comunali del Comune di Celano, liberi professionisti e imprenditori, residenti nella Province di L’Aquila, Roma, Teramo e Pescara. I reati contestati a vario titolo sono “induzione indebita a dare o promettere utilità”, “istigazione alla corruzione”, “tentato peculato”, “turbata libertà degli incanti”, “turbata libertà del procedimento di scelta del contraente”, “falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici”, “rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio”. In carcere  è finito l’ex senatore Filippo Piccone, attuale vicesindaco di Celano ed ex consigliere comunale. Gli arresti domiciliari sono stati disposti per il sindaco Settimio Santilli, Angelo Valter Specchio (tecnico comunale, ex dirigente della provinciale), Luigi Aratari, Giampiero Attili, segretario comunale, Daniela Di Censo, dirigente comunale, Livio Paris, tecnico comunale, Goffredo Mascitti, imprenditore.
Per Barbara Marianetti, attuale assessore, ed Ezio Ciciotti, ex amministratore, è stato disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria dal lunedì al venerdì alle 16. Il divieto di esercitare la professione da sei mesi fino a un anno, riguarda i tecnici, principalmente ingegneri, e gli imprenditori,  Franco Felli,  Luca Piccirillo, Carmine John Lastella,  Claudia Stornelli, Roberto Tonelli,  Lucio Zazzara, Giovanni Maceroni, Valeria Pacchiarotta, Andrea Pandolfi, Francesco Stornelli, Fabrizio Confortini, Eugenio Russo, Leonardo Gatti, Vincenzo Santilli, Sergio Rossi. Infine per 15 tra imprenditori e liberi professionisti è scattato il divieto temporaneo di esercitare attività professionali o imprenditoriali. L’indagine, diretta dai pubblici ministeri Roberto Savelli e Lara Seccacini e coordinata dal Procuratore di Avezzano Andrea Padalino Morichini, prende le mosse da apprezzamenti informativi sviluppati a partire dal gennaio 2018 dai militari del Nucleo Investigativo di L’Aquila, che attribuivano agli esponenti dell’amministrazione comunale di Celano diverse condotte antigiuridiche, finalizzate all’indebita percezione ed erogazione di fondi comunali a liberi professionisti e imprenditori operanti nella Marsica. In tutto sono state denunciate 56 persone alla competente Autorità Giudiziaria. In particolare gli amministratori e i dirigenti comunali hanno turbato numerose procedure di gara, pilotando l’affidamento di appalti per l’esecuzione di lavori, progettazioni e servizi o frazionando gli appalti in modo da procedere con affidamenti diretti sotto soglia, a favore di soggetti predeterminati, per lo più imprenditori e liberi professionisti locali, spesso ricorrendo alla falsificazione di atti pubblici. Il totale dei fondi pubblici destinati alle procedure turbate ammonta a circa 13 milioni di euro, suddivisi in 11 milioni di euro per l’esecuzione di lavori, un milione e mezzo di euro per le progettazioni e 500.000 euro per gli affidamenti dei servizi. Le procedure turbate sono state circa 30.