Danneggiava le auto dei vicini, scatta la misura cautelare

Danneggiava le auto dei vicini, scatta la misura cautelare

Pubblicato da Redazione Marsica il giorno 06-08-2016   10:05:51
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AVEZZANO. Per mesi ha perseguitato il vicino di casa, creandogli ansia e paura e facendogli temere non solo per la sua incolumità ma anche per quella dei suoi familiari.

E' stata eseguita dai carabinieri di Avezzano una misura cautelare, emessa dal gip del tribunale su richiesta della procura, nei confronti di un 50enne di Avezzano. L'uomo dovrà presentarsi regolarmente alla polizia giudiziaria, con l'obbligo di firma.

La misura è scattata dopo le indagini seguite a una denuncia fatta da un 65enne avezzanese per atti persecutori commessi da un vicino di casa 50enne.

La condotta da stalker era iniziata a maggio del 2015. L'uomo è accusato di aver perseguitato con ripetuti danneggiamenti e minacce il proprio vicino di casa, ingenerando un continuo, perdurante stato d’ansia e paura.

La "vittima" e i suoi parenti, per mesi, hanno difatti dovuto subire una lunga serie di danneggiamenti alle auto di proprietà, alle abitazioni e alle rispettive pertinenze. Al vicino veniva sottratta anche della posta su cui poi ritrovava delle scritte minatorie.

I gravi episodi di atti persecutori perpetrati dall’uomo nei confronti del vicino di casa sono rimasti velati dall’anonimato fino a quando i carabinieri di Avezzano hanno fatto luce individuando il responsabile.


Fatale per lo stalker il vezzo di apporre una sorta di firma a sigillo delle proprie condotte ossessive e seriali: l’uomo infatti faceva trovare alla vittima delle ricevute del 10 e lotto con giocati i numeri di targa delle vetture danneggiate, a volte con disegnata sopra la sagoma del mezzo corrispondente.

Purtroppo per il molestatore, sulle ricevute viene indicato oltre al codice della ricevitoria anche l’ora e la data della giocata, permettendo l’acquisizione di eventuali riproduzioni video delle telecamere presenti nelle ricevitorie e nei pressi.


Gli accertamenti investigativi hanno pertanto permesso di dare un volto ed un nome all’anonimo stalker e porre fine alla lunga serie di condotte oppressive.

 

foto dal web