Scuole Avezzano, i genitori: O i Mups o che arrivi il commissario

Scuole Avezzano, i genitori: O i Mups o che arrivi il commissario

Pubblicato da Redazione Marsica il giorno 02-09-2016   10:54:00
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AVEZZANO - E' partita una petizione dei cittadini di Avezzano, indirizzata al prefetto e all aprocura di Avezzano, in merito alla situazione delle scuole e al rietro degli studenti.

"Dopo il terremoto di Amatrice, in qualità di cittadini e genitori di Avezzano, a pochi giorni dall'apertura dell'anno scolastico, siamo legittimamente preoccupati della sicurezza dei nostri ragazzi", scrivono i genitori, "il programma “Scuole sicure” del Comune di Avezzano è in forte ritardo rispetto a quanto pubblicizzato dal Sindaco nell'estate 2015, allorché i genitori sono stati rassicurati anche con documentazione scritta sul fatto che nell'estate 2016 buona parte dei plessi scolastici sarebbe stata in sicurezza. In verità, quasi nessuna scuola di proprietà del Comune è sicura, e non si comprende tale enorme ritardo nei lavori dato che i fondi per la sicurezza sismica sono disponibili sin dall'estate del 2012. Il Sindaco è stato costretto, solo dopo la forte pressione dei genitori", vanno avanti, "a reperire in una logica di assoluta e confusa emergenza, soluzioni alternative per le scuole attualmente vulnerabili sotto il profilo sismico. Tuttavia, è intenzione del Sindaco avviare in ogni caso l'anno scolastico negli istituti Mazzini, Fermi e Corradini, e di decidere cosa fare solo dopo le ulteriori verifiche sulla sicurezza degli stabili. Tali ulteriori verifiche sono del tutto inutili, dato che si dispone già degli indici di vulnerabilità sismica delle scuole Mazzini, Fermi e Corradini, e sono indici inequivocabili nel senso di qualificare come vulnerabili e pertanto sismicamente insicuri i suddetti plessi scolastici; il Sindaco ha assunto una inaccettabile posizione di attesa, e non sa cosa fare dato che i piani di ricostruzione e messa in sicurezza dei plessi scolastici sono in forte ritardo e soltanto pochissime scuole sono in sicurezza. Non si può perdere tempo in questa situazione. E' cinico perdere tempo, come sta facendo l'Amministrazione, trattandosi di questioni delicatissime che attengono la sicurezza di bambini, adolescenti e personale delle scuole".


"Noi vogliamo e pretendiamo la sicurezza dei nostri ragazzi e del personale delle scuole", puntualizza un nutrito gruppo di genitori, "quasi tutte le vecchie scuole di Avezzano sono chiaramente insicure. Non ci fidiamo di norme antiquate, di verifiche tecniche datate (la scuola di Amatrice è crollata nonostante per i tecnici fosse a norma), considerata la situazione di intollerabile caos, incertezza e mancata trasparenza creata da questa Amministrazione sulla questione delle Scuole a pochi giorni dall'apertura dell'anno scolastico; valutata come imperdonabile la superficialita', incapacita' organizzativa e programmatica dell'Amministrazione sulla delicatissima questione delle Scuole. Dopo L'Aquila (ed ora Amatrice) sulla mancata sicurezza dei ragazzi in una zona sismica come la nostra non si possono fare sconti. Non lo tolleriamo. Non vogliamo correre il rischio di ritrovarci un figlio in una bara bianca in un palazzetto, invece che in un'aula scolastica a seguire una lezione".

Nella lettera si legge: "Chiediamo la nomina senza indugio, per motivi di grave ed urgente necessità, di un commissario straordinario che sostituisca l'Amministrazione comunale di Avezzano, per far fronte alla situazione di emergenza delle scuole, constatata la palese incapacità dell'Amministrazione di affrontare e risolvere il problema dell'assicurare un idoneo livello di sicurezza contro eventi catastrofali; l'immediato montaggio, su disposto del Prefetto ed in via emergenziale e con il supporto della Protezione civile, di strutture scolastiche antisismiche provvisorie (MUSP) utilizzando la piattaforma logistica a suo tempo predisposta dalla Provincia dell'Aquila nei pressi del Liceo Scientifico; lo sblocco urgente dei cantieri del “Progetto Scuole Sicure”, i cui tempi di completamento risultano essere inaccettabili ed incomprensibili al comune cittadino".


Si conclude: "Si comunica infine che, in assenza di soluzione idonea alla questione della sicurezza, i genitori si rifiutano di far riprendere le lezioni scolastiche ai propri figlioli nelle scuole di Avezzano che presentino condizioni di palese insicurezza sisimica".