Affitti concordati: nuovi modelli contrattuali validi per tutti i comuni

Affitti concordati: nuovi modelli contrattuali validi per tutti i comuni

Pubblicato da Plinio Olivotto il giorno 27-03-2017   20:21:00
Class, liste nozze - Avezzano, Via Corradini, 163
 

E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo decreto del Ministero delle Infrastrutture (16 gennaio 2017 pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 62 del 15 marzo 2017) che cambia i contratti di affitto a canone concordato, quelli cioè di durata 3+2 che verranno applicati in qualsiasi città d’Italia.

La riforma riguarda anche i contratti di affitto per studenti e transitori e, inoltre, vengono introdotte delle linee guida per la determinazione dei canoni di locazione nella contrattazione territoriale, cui devono attenersi le associazioni proprietari-inquilini.

Al decreto vengono allegati i nuovi modelli per i contratti di locazione a canone concordato, diversi a seconda che si tratta di affitto abitativo, transitorio o a studenti fuori sede.

Presupposto base per contratti di locazione a canone concordato è che vi sia un accordo territoriale ma non sarà più richiesto il requisito dell’alta tensione abitativa. Viene inoltre prevista una riduzione del 15% dell’aliquota della cedolare secca per i Comuni ad alta tensione abitativa e detrazioni a favore dei dipendenti che si trasferiscono ad oltre 100 km o fuori regione e infine per gli studenti di età compresa tra i 20 e 30 anni.

lI decreto individua, anche una forma di risoluzione stragiudiziale delle eventuali controversie sull’ esecuzione dei contratti, tramite una Commissione di negoziazione paritetica che dovrà, proporre entro 60 giorni una riduzione del canone, che le parti possono accettare o meno.

Per quanto riguarda i contratti di affitto transitorio di durata inferiore a 30 giorni, i canoni di locazione sono rimessi alla libera contrattazione delle parti mentre il contratto di locazione speciale ad universitari da quest’anno vale anche per i Comuni sede di istituti di istruzione superiore e anche nel caso in cui l’inquilino sia iscritto ad un master o corso di perfezionamento.