Cerchio, la minoranza chiede le dimissioni di Tedeschi

CERCHIO - Questa mattina, in occasione del consiglio comunale straordinario che si è tenuto a Cerchio, il gruppo di consiglieri comunali di minoranza hanno chiesto le dimissioni del sindaco Gianfranco Tedeschi.

Turbativa d’asta e corruzione, in concorso, sono i reati per cui risultano indagati Gianfranco Tedeschi, Cesidio Falcone e Luigino Ciofani, rispettivamente sindaco, segretario comunale e impiegato del Comune di Cerchio, in un'inchiesta partita dalla procura di Avezzano.

Gli agenti della squadra mobile della questura dell’Aquila sono arrivati a Cerchio, l'altra mattina, con un decreto di perquisizione e sequestro che portava la firma del pm Maurizio Maria Cerrato.

Secondo la procura, come si legge nelle carte ufficiali, i tre “abusando del proprio ruolo presso il Comune di Cerchio alteravano diverse procedure di gara dietro pagamento di somme di denaro e altre regalie a Tedeschi Gianfranco da parte delle ditte poi risultate vincitrici, denaro veicolato tramite pagamenti alla società Innovazione e sviluppo srl”. Nell’inchiesta è finita la società che fa capo al figlio di Tedeschi, Andrea e anche per questo, alla richiesta delle sue dimissioni, Tedeschi, seppur non menzionando il suo "passo indietro" ha detto che penserà a ogni possibile soluzione. "Soprattutto per il benessere suo e della sua famiglia", ha detto.

Il pm ha ordinato il sequestro di documenti, pc e apparecchiature adatte alla connessione internet e/o alla conservazione dei dati, prelevati dall'abitazione del sindaco e dal Comune.

I filoni di indagine sono due. Un altro ha coinvolto anche ditte e imprenditori marsicani che hanno intrattenuto “rapporti” con il Comune di Cerchio. Perquisizioni sono state fatte anche a Celano. E' stato coinvolto anche un imprenditore edile celanese molto noto.