Il Patron Colella interviene nella vicenda della Santa Croce

Il Patron Colella interviene nella vicenda della Santa Croce

Pubblicato da Redazione Antenna 2 il giorno 22-12-2016   16:46:45
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Il Tar dell’Aquila, ieri, ha fissato, per il prossimo 8 febbraio, l’udienza di merito in relazione al ricorso presentato dalla Santa Croce Spa contro il bando per la concessione della sorgente Sponga di Canistro (L’Aquila) lanciato dalla Regione Abruzzo, scaduto lo scorso 15 dicembre. In un comunicato della Santa Croce si fa presente che “I giudci amministrativi hanno agito alla luce della rinuncia alla sospensiva da parte della società del patron Camillo Colella, fissando, però, il merito nel giro di poco più di un mese”. Nei primi giorni di dicembre, prosegue la nota, esaminando l’istanza della società di Colella, lo stesso Tribunale Amministrativo aveva ordinato alla Regione di ricevere le domande di partecipazione, che sono state quattro, ma di non visionare le proposte. Questa prescrizione viene meno in seguito al nuovo pronunciamento del Tar: ora la dirigente del servizio Risorse del territorio e attività estrattive della Regione, Iris Flacco, potrà quindi riattivare il percorso per arrivare all’assegnazione della concessione. Colella sottolinea che “rispetterò quanto deciso dalle istituzioni, fiducioso che si arrivi a stabilire la verità in questa complessa e problematica vicenda che ha causato numerosi inconvenienti all’azienda, all’indotto, ai sindacati e ai dipendenti”. Il Tar, al quale si era rivolto il Comune di Canistro, aveva già annullato il bando circa un anno e mezzo fa. Nel ricorso presentato dalla Santa Croce sono stati evidenziati diversi profili di illegittimità: in particolare, i legali della Santa Croce, Roberto Fasciani del foro di Avezzano e Giulio Mastroianni, hanno denunciato anche l’assenza della Valutazione di impatto ambientale (Via) e del Piano di tutela delle acque che la Regione avrebbe dovuto adottare in via preventiva proprio in ossequio alla sentenza dello scorso anno.