La Regione diffida l'impianto Cesca di Massa d'Albe
MASSA D'ALBE - Dopo le relazioni dell’Arta e dei carabinieri del Noe e decine di esposti in Comune ma anche in Procura, arriva per l’impianto Cesca di Massa d’Albe la diffida della Regione.
Il provvedimento è firmato dal dirigente del settore gestione rifiuti della Regione Abruzzo Franco Gerardini.
E' questo il primo risultato conseguito dai cittadini di Massa d’Albe che da primavera non fanno altro che segnalare che l’aria è irrespirabile e che si sente indistintamente odore di ammoniaca.
Arriva dunque la diffida a intervenire e a mettersi in regola, per Domenico Contestabile, l’imprenditore proprietario della Cesca, che si occupa di compostaggio. Entro il termine stabilito l’azienda dovrà rientrare nei parametri delle emissioni dell’aria.
L’apertura del procedimento amministrativo nei confronti dell’azienda, che come è stato accertato ha problemi con il biofiltro che non è a norma secondo le prescrizioni in materia della Regione, è stato notificato anche all’avvocato Graziella Rubeo, consigliere comunale di opposizione che ha avviato una vera e propria battaglia contro la stessa autorizzazione da parte della Regione, all’insediamento a Massa, tra le abitazioni. L’avvocato Rubeo, qualche giorno fa, aveva anche presentato un esposto per richiedere l’esibizione pubblica di tutta la documentazione relativa ai rilievi.
