LEGGE BIOTESTAMENTO. PRIMO FORUM IN ABRUZZO.

LEGGE BIOTESTAMENTO. PRIMO FORUM IN ABRUZZO.

Pubblicato da Redazione Antenna 2 il giorno 27-01-2018   18:45:35
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Accanimento terapeutico, rifiuto delle cure, responsabilità medica, effettivo rispetto delle disposizioni fissate dal paziente, zone d’incertezza legislativa. Aspetti di grande impatto, normativo ed etico, legati alla legge sul biotestamento che entrerà in vigore nei prossimi giorni e che, al suo imminente debutto, pone gli inevitabili interrogativi che si accompagnano una disposizione legislativa non ancora praticata. La Asl 1 Abruzzo, prima in regione, ha messo insieme magistrati, ricercatori, esperti di medicina legale e ovviamente medici per cercare di mettere a fuoco, nel corso di un convegno, i principali nodi su un argomento estremamente delicato che investe coscienza, deontologia professionale, rigore normativo e volontà del paziente. Oltre 200 persone hanno partecipato al focus dal titolo: ‘Biotestameento tra realtà e libera interpretazione’ che si è svolto giovedì scorso all’Aquila al Polo didattico blocco 11 dell’università.
Al convegno, promosso dalla dr.ssa Patrizia Masciovecchio, direttore del servizio medicina legale della Asl, e dal prof. Franco Marinangeli, direttore del reparto di rianimazione dell’ospedale di Aquila e professore associato di anestesia e terapia, sono intervenuti magistrati e specialisti medici. Negli interventi che si sono succeduti sono state rilevate, con sfumature diverse, alcune incertezze contenute nella nuova legge in ordine alla necessità di attuare compiutamente la volontà del paziente. Punti che andranno verificati e scandagliati con la concreta applicazione della normativa e che presuppongono, come è stato opportunamente sottolineato nel focus, un dialogo costante tra medici e magistrati.
“E’ stato un incontro assai costruttivo”, dichiara il prof. Marinangeli, “che ha avuto il merito di analizzare gli aspetti legati alla responsabilità medica, per individuare percorsi assistenziali adeguati all’interno delle prescrizioni delle nuove disposizioni legislative. Visti l’interesse e il coinvolgimento che si sono registrati, ci sono tutte le premesse per approfondire l’importante tema attraverso l’organizzazione di ulteriori incontri”